Il mixer è un apparacchio audio che consente di miscelare tanti sorgenti di suono diverse tra di loro (Microfoni, CD, Registratori, Video registratori) e renderli udibili attraverso il sistema di amplificazione
La moderna tecnologia elettronica digitale ha permesso di trasformare e migliorare le funzioni elettroniche di un mixer audio consentento ai progettisti di simulare attraverso i programmi opportuni tutto ciò che avverrà quando l'ambiente progettato su carta sarà realizzato.
I mixer si dividono in normale o automix; La scelta di installare l'uno o l'altro dipende dalle aspettative di qualità che si vogliono ottenere e dalle caratteristiche audio dell'ambiente da progettare.
La qualità di un mixer dipende da quanti D.S.P. o processori audio ha in dotazione.
MXVCE AUTOMIX | Mixer Normale | |
Dove si usa | In tutti gli ambienti dov'è importante la selezione delle frequenze, il controllo del suono, l'intellegibilità | In tutti gli ambienti |
D.S.P. | Di serie | Essenziali |
Funzione Automix | Su tutti gli ingressi | No |
Remote control WI-FI | Tablet - Smartphone | Tablet - Smartphone |
Pr. Ampli. MXCVE 1.2 RX
E’ un compatto di tecnologia analogica e tecnologia digitale. La combinazione di Mixer, Processori, D.S.P. e un driver di elevata potenza su 4 canali permettono di ottenere delle performance audio vocali eclatanti.
Pr. MXVCE Automix
Il Mixer o Automixer MXVCE analogico o digitale nelle sue varie versioni, contribuisce a gestire equalizzare, alimentare, tutti i microfoni ad esso collegati, tutti i segnali provenienti da: lettori cd, stazioni riceventi radio microfoni, lettori di audio cassette, lettori di mp3, chiavette usb, calibrandoli opportunamente per poi inviarli ai vari processori che ne aumentano l'efficacia.
Il processore preamplificatore Vocale è un apparecchio che ha rivoluzionato il modo di concepire l'impianto Audio Voce in ambienti chiusi.
Grazie alla tecnica digitale e un software appropriato riesce a gestire da quattro a trentadue fonti di suono differenti, in funzione del modello utilizzato, predeterminando priorità per la fonte di suono più forte, attenuando quelle momentaneamente meno forti, cambiando successivamente l'ordine delle priorità in funzione dell'entità del segnale rilevato.
Tutto questo è reso possibile grazie a specifici circuiti elettronici che leggono e regolano, la pressione acustica esercitata attraverso i microfoni ad esso collegati.